mercoledì 17 dicembre 2008
“Adesso sono…” ovvero “Il bucato in casa P.”
Durante il suo primo viaggio in America la Mamma è rimasta senza parole di fronte alla genialità di un’opera dell’ingegno umano.
No, non il Golden Gate! No, nemmeno L’Empire State Building!!
Ma LEI, la grande ed unica ASCIUGATRICE!! (sottofondo di trombe e una pioggia di fuochi d’artificio, please!)
Appena rientrata in Italia ha preteso ed ottenuto tale portento tecnologico che, da ormai 5 anni, troneggia nel reparto lavanderia.
La Mamma adora avere il bucato pulito (“Meno male!” direte voi), caldo e morbido come una torta appena sfornata.
Il piacere che prova la Mamma a maneggiare i capi appena venuti fuori dall’asciugatrice è immenso (scrivendo queste parole mi rendo conto che forse è arrivato il momento per la Mamma di uscire un po’ a divertirsi!!) e ha trasferito questa mania a Piccolo Furfante (e te pareva!). Così ieri pomeriggio…
La Mamma con il suo bel mucchio di vestiti appena sfornati: “Piccolo Furfante vieni che mettiamo in ordine i panni!”
Piccolo Furfante, eccitatissimo: “SIIIIIIIIII…. aivooooo!”
La Mamma comincia a separare per categorie (la mamme separano sempre per categorie!!): “questo è di Papà Ema, questo è il golf della Mamma, questa è la tovaglia e va nelle cose di casa…”
Piccolo Furfante, con l’intera faccia immersa nel mucchio di vestiti“Mammmmaaaaa… posso autare te??”
La Mamma: “Certo, amore… passami i vestiti, ti va???!!”
Piccolo Furfante rovista nei panni e tira fuori una camicia di Papà Ema, se la mette in testa e ridendo esordisce con “Maaaamma, guada adesso sono Papà!!”
La Mamma, divertita dal gioco:”E’ vero sembri proprio Papà vestito così”
Piccolo Furfante è estasiato, abbandona la camicia e indossa una maglia della Mamma: “Maaaamma, adesso sono TU!!”
La Mamma ride mentre Piccolo Furfante prende un suo paio di pantaloni e se li infila in testa: “Maaaamma, adesso sono IOOOOO!”
La Mamma è sempre più divertita. Piccolo Furfante toglie i pantaloni, prende un asciugamano, se lo mette sulle spalle e comincia a correre per casa gridando: “ Guada Maaaama adesso sono…. Adesso sono…. Adesso sono… Adesso sono…”
La Mamma cerca di aiutare PF che sembra un giradischi rotto: “Cosa sei diventato adesso, amore?”
Piccolo Furfante, trionfante: “Adesso sono un ASIUGAMANOOOO!”
La Mamma rimane senza parole e corre a togliere dal mucchio di panni la biancheria intima: non vorrebbe mai e poi mai che Piccolo Furfante si trasformasse in un paio di mutande!!
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7 commenti:
Concordo con la grandissima e superba invenzione dell'asciugatrice. Da quando vivo qui è diventata indispensabile...
davvero pensate che potrebbe cambiarci la vita?, io ho delle remore ecologiche..
Beh, non è che faccia proprio bene all'ambiente ed il consumo energetico è notevole. Però quando fuori piove per 20 giorni di seguito e non ci sono i caloriferi accesi, i casi sono 2: o hai cambi per tre mesi o risolvi con l'asciugatrice!
Però io non sono obiettiva: sono asciugatrice-dipendente ;-)
He!He! Io supplisco col fatto di avere il camino acceso e crepitante che mi asciuga in un paio d'ore anche le lenzuola piegate in 4! (Purtroppo non si può usare a maggio/giugno (l'anno scorso il suddetto periodo ha visto 32 giorni di pioggia consecutivi!))
Ma la mia vera invidia non è per la tua asciugatrice: io ODIO mettere via i panni, lo ODIO, lo ODIO. E' paragonabile come tortura solo a svuotare la lavastoviglie! Potresti prestarmi Ale? Lo faccio tramutare in tutto ciò che vuole, perfino un'autoreggente, in cambio di un aiutino psicologico!!!
Facciamo così Titti: io ti lascio PF e tu mi dai il camino!!! ;-)
Mamma banfona! Neanche un'ora staresti senza quel piccoletto (vabbè l'asilo non conta).
Santa padella! Son due giorni che il papà di Marco ha una strana influenza, senza raffreddore, tanto catarro e soprattutto è afono.
Oggi l'ha visitato l'otorino in ospedale e gli ha diagnosticato una paralisi ad una corda vocale (così di punto in bianco)!! Ora dovrà fare la TAC e il medico ha detto a Marco (non a lui) che potrebbe essere anche un tumore (essendo fumatore).
Ma santa puzzola, non si può proprio vivere tranquilli!
Ora Marco vuole ugualmente partire per Parigi, perchè non vuole che suo padre si preoccupi o sospetti qualcosa.
Io non sono d'accordo, perchè se è vero che tanto gli esiti non ce li faranno avere certo subito, tu ti immagini che bello sarà 'sto viaggio a Parigi con la preoccupazione nel cuore!
Mi sa che 'sta città porta un po' sfiga: l'altr'anno non siamo riusciti ad andare per il mal tempo, ora quest sclero......
Speriamo bene
Cavolo Titty... ora ti chiamo! Intanto un abbraccione forte e speriamo in buone notizie!! Un bacione grandissimo e speciale dal vostro nipotino
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