martedì 18 novembre 2008

“Siii…. Pesssseeee, Siii…Faccio BRAVOOO!!” ovvero “Le conseguenze di una dieta salutista”


Premessa: la Mamma è una salutista in quanto a dieta di Piccolo Furfante (che poi predichi bene e razzoli male, questo è un altro discorso. A proposito: devo ricordarmi di comprare il barattolo di Nutella da 500 gr che ho finito ieri sera insieme ai Ringo al cioccolato!).
Avendo poi incontrato un Pediatra “duro e puro” in quanto ad alimentazione, Piccolo Furfante non ha avuto scampo fin dalla nascita: tutto deve essere più che naturale, frutta invece di dolciumi, formaggio di alpeggio invece di formaggini fusi, torte caserecce invece che merendine…
Insomma la Mamma ha allevato un buon gustaio (e intanto Papà Ema paga…).
I suoi gusti, quindi, sono stati “traviati” da questo tipo di alimentazione, più vicina a quella di uno chef francese che a quella di un bambino di 2 anni!

La Mamma, a volte, però pensa di avere un pochino esagerato…


Scuolina, ore 13.00. Tata ‘Nto riconsegna Piccolo Furfante alla Mamma. La rassicura sulla condotta del frugoletto (sembra che sia stato un angioletto! “Deve aver confuso il bambino”, pensa tra sé la Mamma “facciamo finta di niente!”). Tata ‘Nto fa poi l’elenco di tutte le attività svolte, fino ad arrivare alla presentazione del menù del giorno e a questo punto con fare circospetto, si avvicina alla Mamma (che pensa: “Ecco lo sapevo, si è accorta di aver sbagliato bambino!”) e le sussurra: “Sa, è strano! Ieri non ha mangiato la torta al cioccolato dicendo che “ è cattiva, cattiva!” e oggi invece del budino alla vaniglia ha voluto una mela! E’ sicura che stia bene? Magari ha un po’ di mal di pancia!”
La Mamma, diplomaticamente, ribadisce: “E’ probabile! Certo…” e tra sé pensa: “Non è che mi potrebbero invitare a pranzo, qualche volta?” Lei almeno apprezzerebbe!

Fine Cena. Mamma e papà Ema (nel più puro spirito di coerenza) si stanno strafogando di panettone. Piccolo Furfante li guarda con non curanza e chiede un dolcetto anche lui.
Gli si porge un pezzo del suddetto panettone, che viene immediatamente rifiutato. Papà Ema, allora, si guarda in giro e va a recuperare una scatola di mandorle, nocciole e noci sgusciate che sa piacere. Piccolo Furfante è al settimo cielo e si avventa come un assatanato sulla leccornia. A un certo punto, comincia a sputacchiare e fa una faccia visibilmente disgustata.
“Catttttivvvooo!! Catttiiiivvvoooo!” urla con tutto il fiato che ha.
La Mamma e Papà Ema si guardano perplessi: oddio si sarà mica mangiato un guscio?! La Mamma pensa già di telefonare al servizio consumatori e sporgere denuncia, quando invece scopre l’arcano: insieme ai semini c’erano anche degli smarties al cioccolato. Evidentemente non apprezzati!! ARGH!


Mattina, ore 8.30. Piccolo Furfante è nella fase “oggi a scuola non ci ho voglia di andare e così corro come un indemoniato per casa inseguito dalla Mamma, che poi si stanca e magari mi tiene a casa”.
La Mamma è invece nella fase “oggi a lavorare non ci ho voglia di andare e ti capisco benissimo Piccolo Furfante, ma lo sai che la Mamma al mattino non tiene pazienza e diventa una iena!”
E così, acchiappato al volo Piccolo Furfante lanciato a bomba verso il balcone, la Mamma ha modo di sfoderare tutta la sua sapienza pedagogica: “E che CCCAAAVVOOLLO!! E’ ora di andare a scuola!! La mamma è STUFAAA di passare la mattina a rincorrerti!”
Piccolo Furfante, ride piacevolmente divertito…
La Mamma: “ ORA sono proprio arrabbiata. Stasera niente pesce a cena!”
Piccolo Furfante, con gli occhioni disperati: ““Siii…. Pesssseeee, Siiii…Faccio BRAVOOO!! Pomesso!!”


Non ho parole: La Mamma ha creato un mostro!!!

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