lunedì 19 gennaio 2009

“L’arca di Noè” ovvero “Piccolo Furfante e l’ottimizzazione delle risorse”


A Piccolo Furfante piacciono i giochi catastrofici con una predilezione per deragliamenti di treni, collisioni tra tir, incidenti d’auto (con un minimo di 10 macchinine coinvolte) e disastri naturali vari (tra cui spiccano inondazioni, cataclismi, valanghe e tempeste di neve, eruzioni vulcaniche). Naturalmente Piccolo Furfante veste sempre i panni dell’eroe di turno (pompiere, capotreno, scienziato, supereroe…) che salva i buoni e ripristina l’ordine.
La Mamma si adegua e, inevitabilmente, è diventata un’esperta nel riprodurre rumori di lamiere che si deformano, boati, tuoni e suoni di varia origine. (Le viene particolarmente bene il deragliamento dei treni)
Va da sé che a Piccolo Furfante piace giocare all’Arca di Noè: più catastrofe di così!!
Ma ieri ci è stata una variazione al solito copione (PFNoè che arriva e salva tutti gli animali mettendoli sull’Arca)…

La Mamma: “PRRRRRUUUUMMMM! BADABOOOOM! SCROSSSH!” (sono i tuoni e il rumore dell’acqua che cade. No Comment, please!)
Piccolo Furfante: “Nizia Diluvio….Attttenzione!! ‘Nizia Diluvio!”
La Mamma rincara la dose: “PRRRRRUUUUMMMM! BADABOOOOM! SCROSSSHHHHH!”
Piccolo Furfante Noè, spingendo gli animaletti verso il porto di Lego dov’è ancorata la nave: “Venite tutti sull’accca (Arca)… Venite tutti!”
La Mamma che ormai si crede una nube e che sente il bisogno di una seduta da un bravo psichiatra: “PRRRRRUUUUMMMM! BADABOOOOM! SCROSSSH!”
Piccolo Furfante ha stipato tutti gli animali sulla banchina del porto, ma improvvisamente guarda perplesso l’Arca: “No, no, no… ‘osì no va bene!! Femmmi tuttiii!”
La Mamma tace (una volta tanto) perché non capisce il problema.
Piccolo Furfante corre in camera sua e torna con l’elicottero Lego, ci carica sopra tutti gli animali e svolazza allegro nella stanza: “Tutti sallllviiii!”.
La Mamma è perplessa, ma soprattutto ama la coerenza (anche storica): “Amore, ma l’Arca di Noè? Noè non aveva mica l’elicottero… ai suoi tempi non esistevano… e poi ha costruito questa bella arca proprio per gli animali (Mamma carogna che gioca sui sensi di colpa!!)”
Piccolo Furfante, convinto della scelta fatta: “Ma così è più meglio! Gli animali stanno più lagghi (larghi) su elitotteto… e si fa prima a salvare tutti!”

La Mamma rimane sbalordita: suo figlio di 2 anni e mezzo ha colto in pieno il concetto di ottimizzazione delle risorse!

2 commenti:

titti ha detto...

Meraviglioso!!!
Secondo me l'anno venturo suggerisce a Babbo Natale di parcheggiare le renne e servirsi della Fedex.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Paola ha detto...

Ciaoooo 'szia!
D'altra parte è degno figlio di suo padre: la tecnologia prima di tutto!!
Baci baci